Quando cuciniamo i porri molto spesso ci concentriamo sulla parte bianca e finiamo per scartare la parte verde. In realtà anche le foglie di porro sono commestibili e possono essere usate per preparare delle sfiziose ricette: chips croccanti, brodi, soffritti, pesto e golosi involtini. Scopri come non sprecare le foglie dei porri e dare una nuova vita agli scarti vegetali, per una cucina Zero Sprechi!
Differenza tra parte bianca e parte verde del porro
Il porro si compone di due parti principali: la parte bianca, quella più utilizzata, più tenera, dolce e ideale per cotture brevi come risotti, zuppe e torte salate e la parte verde, più fibrosa e spesso scartata perché considerata dura. In realtà è commestibile e ricca di sapore.
La chiave è scegliere le foglie giuste: le esterne più dure e rovinate vanno eliminate, mentre quelle interne, più morbide, possono essere utilizzate in cucina.
Le proprietà del porro e perché è importante non buttare nulla
Oltre a essere un ortaggio delicato e gustoso, il porro è anche un alleato prezioso per la salute. Infatti contiene vitamine del gruppo A, C e K, sali minerali come ferro, calcio e potassio, e sono ricchi di fibre che favoriscono la digestione.
In particolare, le foglie di porro sono molto ricche di vitamine (soprattutto A e C), di chlorophyll e natural antioxidants, utili per sostenere il sistema immunitario e per contrastare i radicali liberi. Per questo motivo è importante non scartare la parte verde dei porri, valorizzandola al meglio.
Il porro ha un basso contenuto calorico e un’elevata capacità depurativa, perfetto quindi per chi vuole seguire un’alimentazione leggera e saporita.
Utilizzare ogni parte e quindi anche le foglie, significa ridurre gli sprechi e allo stesso tempo sfruttare al massimo tutte le proprietà benefiche di questo ortaggio: quando il gusto incontra la sostenibilità!
Quali foglie usare?
Scarta le foglie esterne che risultano troppo dure, fibrose o rovinate e utilizza quelle più verdi e compatte, perfette per essere utilizzate come ingrediente.
Evita quelle che presentano macchie e che risultano troppo secche.
5 ricette per usare le foglie di porro
Dopo aver selezionato le foglie verdi passiamo alla preparazione. Qui di seguito trovi 5 ricette, facili e veloci, per dare nuova vita alle foglie di porro ed evitare gli sprechi.
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Brodo vegetale con scarti di porro
Ecco una ricetta semplice, ma estremamente versatile e che può essere utilizzata come base per preparare risotti, arricchire zuppe, cucinare la pasta. Metti in una pentola le foglie verdi del porro insieme ad altre verdure (carota, o, cipolla) e acqua fredda. Fai sobbollire per circa quaranta minuti, filtra e otterrai così un brodo leggero e saporito. Puoi anche congelarlo in piccole porzioni.
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Chips di foglie di porro
Trasformare le foglie verdi in uno snack croccante è semplicissimo:
- Lava e asciuga bene le foglie.
- Tagliale a striscioline e condiscile con olio, sale e pepe.
- Cuoci in forno a 180°C per 10-15 minuti fino a doratura.
Perfette come spuntino sano o come guarnizione per insalate e piatti caldi.
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Soffritto profumato
Le foglie di porro possono sostituire la cipolla nel soffritto: tagliale finemente e rosolale con un filo d’olio. Rilasceranno un aroma delicato che insaporisce qualsiasi piatto, dalle zuppe ai risotti.
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Pesto di foglie di porro
Il pesto, si sa, è una ricetta veloce e dai mille utilizzi, puoi usarlo per i primi piatti, su crostoni e bruschette o come guarnizione golosa di un piatto. In questa ricetta utilizzeremo come base la parte verde dei porri. Ti basterà prendere le foglie e dopo averle lavate, frullale con mandorle o noci, olio extra vergine, un pizzico di sale e del parmigiano reggiano. Un pesto dal sapore unico.
Un’idea originale e sostenibile: frulla le foglie verdi con mandorle o noci, olio extravergine, un pizzico di sale e parmigiano. Otterrai un pesto dal sapore unico, perfetto per condire pasta, cereali o bruschette.
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Involtini di porro al forno
Un modo gustoso e originale per utilizzare la parte verde del porro? Questa ricetta!
Sbollenta le foglie per qualche minuto, in modo da renderle più morbide e flessibili. Fai bollire le patate, serviranno per la farcitura. Una volta pronte schiacciale insieme a del formaggio (stracchino o scamorza) e un pizzico di pepe. Metti un cucchiaio di ripieno su ogni foglia, arrotola e chiudi con stecchino. Disponi gli involtini su una teglia con carta da forno, spennellali con un filo d’olio e cuoci a 200° per 10-12 minuti.
Involtini dorati, saporiti e perfetti come antipasto o contorno senza sprechi!
Tip speciale: il brodo di scarti vegetali
Se vuoi fare un passo in più verso la filosofia Zero Sprechi, puoi raccogliere tutte le bucce, gambi e foglie di verdure che normalmente butteresti e usarle per preparare un brodo aromatico. Aggiungi un po’ di sale, fai bollire e poi filtra: otterrai una base pronta da usare in molte ricette, evitando sprechi e dando sapore ai tuoi piatti.
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